Il test del marshmallow, un classico esperimento di psicologia infantile, ha dimostrato che la capacità di ritardare la gratificazione è un predittore significativo del successo futuro․ I bambini che riescono a resistere alla tentazione di mangiare un marshmallow immediato per ricevere due marshmallow più tardi ottengono generalmente risultati migliori a scuola, hanno una salute mentale migliore e sono più di successo nella vita․ Ma cosa succede quando si sottopongono questo test ad altre specie? Le seppie, creature marine intelligenti e complesse, hanno recentemente dimostrato di possedere un autocontrollo sorprendente, superando il test del marshmallow in una forma adattata alla loro biologia․
Il test del marshmallow⁚ un’introduzione
Il test del marshmallow, condotto per la prima volta dallo psicologo Walter Mischel negli anni ’60, è un esperimento semplice ma illuminante․ Ai bambini in età prescolare viene presentato un marshmallow e viene detto loro che possono mangiarlo immediatamente oppure aspettare un po’ per ricevere due marshmallow․ I bambini che riescono a resistere alla tentazione di mangiare il marshmallow immediatamente dimostrano un autocontrollo più elevato e, come detto, ottengono risultati migliori in vari aspetti della vita․
Le seppie⁚ creature intelligenti e complesse
Le seppie (Sepia officinalis) sono cefalopodi, un gruppo di molluschi marini che comprende anche calamari, polpi e nautilus․ Sono note per la loro intelligenza e capacità cognitive, che sono state ampiamente studiate e documentate․ Le seppie hanno un cervello complesso e un sistema nervoso altamente sviluppato, che consente loro di risolvere problemi, imparare nuovi comportamenti e persino di riconoscersi allo specchio․
Il test del marshmallow per le seppie
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Cambridge ha adattato il test del marshmallow per le seppie, utilizzando un protocollo simile a quello utilizzato con i bambini․ Le seppie sono state addestrate a scegliere tra due tipi di cibo⁚ uno che era immediatamente disponibile ma meno gustoso (l’equivalente del marshmallow singolo) e un altro che era più gustoso ma disponibile solo dopo un ritardo (l’equivalente dei due marshmallow)․
I risultati sono stati sorprendenti․ Le seppie hanno dimostrato una capacità di autocontrollo simile a quella dei bambini che hanno superato il test del marshmallow originale․ Hanno mostrato la capacità di ritardare la gratificazione e di scegliere il cibo più gustoso, anche se questo significava aspettare un po’․
Implicazioni per la comprensione dell’autocontrollo
Lo studio sulle seppie che superano il test del marshmallow ha implicazioni importanti per la nostra comprensione dell’autocontrollo․ Innanzitutto, dimostra che l’autocontrollo non è una capacità esclusiva degli esseri umani․ Altri animali, come le seppie, possono anche dimostrare un autocontrollo significativo․
In secondo luogo, lo studio suggerisce che l’autocontrollo potrebbe essere un tratto evolutivo più diffuso di quanto si pensasse in precedenza․ La capacità di ritardare la gratificazione potrebbe essere stata selezionata nel corso dell’evoluzione perché offre vantaggi adattativi, come la possibilità di ottenere risorse migliori o di evitare pericoli․
Autocontrollo e cognizione⁚ un legame profondo
L’autocontrollo è strettamente legato alle capacità cognitive, come l’apprendimento, la memoria e il processo decisionale․ Per ritardare la gratificazione, gli animali devono essere in grado di⁚
- Riconoscere la differenza tra ricompense immediate e ricompense ritardate․
- Ricordare che la ricompensa ritardata è disponibile․
- Prevedere le conseguenze delle proprie azioni․
- Valutare il valore relativo delle diverse ricompense․
- Inibire i comportamenti impulsivi․
Le seppie, con le loro capacità cognitive avanzate, sono in grado di svolgere tutti questi compiti․ La loro capacità di superare il test del marshmallow dimostra che possiedono un alto livello di cognizione e autocontrollo, il che potrebbe essere un fattore chiave per il loro successo in natura․
Implicazioni per la neurobiologia
Lo studio sulle seppie offre anche spunti interessanti per la neurobiologia dell’autocontrollo․ Studiando il cervello delle seppie, i ricercatori potrebbero essere in grado di identificare le regioni e i circuiti neurali coinvolti nel processo decisionale e nell’inibizione degli impulsi․
Queste informazioni potrebbero essere utili per comprendere meglio i meccanismi neurobiologici dell’autocontrollo negli esseri umani e per sviluppare nuovi trattamenti per disturbi come l’ADHD e la dipendenza, che sono caratterizzati da difficoltà di autocontrollo․
Conclusione⁚ il fascino delle seppie
Le seppie sono creature affascinanti che continuano a sorprenderci con le loro capacità cognitive․ La loro capacità di superare il test del marshmallow dimostra che l’autocontrollo non è un tratto esclusivamente umano․ È una capacità che si è evoluta in diverse specie, probabilmente come risultato dei vantaggi adattativi che offre․
Studiando le seppie e altre specie intelligenti, possiamo ottenere una comprensione più profonda dell’autocontrollo e della cognizione․ Queste conoscenze possono aiutarci a comprendere meglio noi stessi e a sviluppare nuove strategie per promuovere l’autocontrollo negli esseri umani․
Parole chiave
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